Quando pensiamo ai Neanderthal, ce li immaginiamo mentre cacciano enormi mammut e si nutrono di carne arrostita sul fuoco. Ma ecco la sorpresa: secondo un nuovo studio, tra le loro "prelibatezze"... c'erano anche i vermi. Sì, hai letto bene. Un gruppo di ricercatori ha scoperto che i Neanderthal potrebbero aver mangiato spesso carne in decomposizione piena di larve di mosca che oggi ci fanno venire il disgusto, ma che per loro erano un alimento prezioso, ricco di grassi e proteine. Gli scienziati hanno studiato gli isotopi stabili dell’azoto nelle ossa dei Neanderthal. Questo tipo di analisi aiuta a capire cosa mangiassero. Più il valore è alto, più in alto sei nella catena alimentare. E i Neanderthal avevano valori altissimi, addirittura più di alcuni grandi predatori come i leoni. Per anni si è pensato che questo significasse che mangiavano tantissima carne. Ma c’era un problema: gli esseri umani non possono mangiare solo carne magra come i lupi. Il nostro corpo non lo sopporta: serve anche grasso o altri nutrienti. I ricercatori hanno avuto un’intuizione: e se quei valori altissimi non fossero dovuti solo alla carne, ma anche… ai vermi? Hanno fatto un esperimento: hanno analizzato larve cresciute su carne in decomposizione. Risultato? Le larve avevano valori di azoto ancora più alti della carne stessa. Quindi, se i Neanderthal mangiavano carne putrefatta con le larve dentro, è probabile che siano stati proprio quei vermi a far salire i valori di isotopi di azoto. Oggi l’idea ci fa inorridire, ma in passato non era così. Molte popolazioni indigene mangiavano carne fermentata, anche quando era piena di larve. In Sardegna esiste ancora un formaggio famoso per questo: il casu marzu. E non è raro trovare riferimenti storici a popolazioni che raccoglievano e mangiavano larve con piacere. Per i Neanderthal, conservare la carne per mesi in luoghi freddi o nascosti era normale. Ma col tempo, quella carne iniziava a marcire e diventava piena di insetti. E invece di buttarla… la mangiavano. Che cosa ci insegna tutto questo? Che i Neanderthal non erano solo cacciatori forti e coraggiosi, ma anche intelligenti e adattabili. Sapevano come usare ogni risorsa disponibile per sopravvivere in ambienti difficili. Anche quelle che oggi ci sembrano disgustose. In fondo, la storia dell’alimentazione umana è piena di sorprese. E chi lo sa… magari tra qualche anno, mangiare insetti sarà la normalità anche per noi.