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La caccia cooperativa delle orche

30 settembre 2025
3 min di lettura
30 settembre 2025
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Le orche sono predatrici marine rinomate per la loro intelligenza e le complesse strategie di caccia. Un recente studio pubblicato su "Current Biology" ha svelato meccanismi finora sconosciuti della loro caccia cooperativa, in particolare in acque poco profonde al largo della Norvegia, dove le orche si specializzano nella cattura delle aringhe. Tradizionalmente si sa che la caccia di gruppo offre notevoli vantaggi, ma i dettagli su come i grandi predatori marini si organizzino durante la caccia sono rimasti a lungo un mistero. Utilizzando video ripresi da droni, i ricercatori hanno potuto osservare da vicino il comportamento predatorio di queste creature, rivelando una sofisticata coordinazione spaziale e una vera e propria divisione del lavoro. La strategia chiave osservata è il "colpo di coda" sottomarino, utilizzato dalle orche per stordire le aringhe. È stato riscontrato che i colpi di coda eseguiti in coppia (joint slaps), ovvero con un'orca che colpisce (lo striker) e un'altra vicina che assiste (l'helper), hanno un successo alimentare maggiore rispetto ai colpi eseguiti da una singola orca. La caccia di coppia è risultata essere la strategia più comune, rappresentando il 74,6% delle osservazioni contro il 25,4% delle cacce solitarie. Ciò che emerge è una notevole organizzazione: all'inizio di un colpo congiunto, le orche assumono posizioni geometriche precise. Spesso si orientano ventre a ventre, avvicinandosi e ruotando i corpi l'una verso l'altra. Questa sincronia suggerisce un alto livello di collaborazione. La ricerca ha anche evidenziato una chiara divisione dei compiti e una specializzazione dei ruoli. Gli individui tendono a mantenere il ruolo di striker o di helper in diverse battute di caccia. Sorprendentemente, le orche più grandi e in particolare i maschi adulti, sono prevalentemente "striker". Questo potrebbe essere dovuto alla loro maggiore efficienza nello stordire le aringhe con code più grandi. Un aspetto cruciale di questa cooperazione è la scelta dei partner. Le orche non si accoppiano casualmente per la caccia, ma preferiscono collaborare con individui con cui condividono legami sociali duraturi, che si estendono per decenni. Questi legami a lungo termine permettono opportunità ripetute di pratica e apprendimento, affinando la tecnica e aumentando il successo della caccia. Si ipotizza anche che queste coppie siano spesso formate da individui imparentati, con la condivisione del cibo successiva alla caccia che rafforza ulteriormente i benefici della cooperazione. La divisione del lavoro serve anche a trasferire conoscenze e tecniche di caccia dagli individui adulti ai più giovani. Queste scoperte sottolineano l'importanza dell'organizzazione sociale, dei legami di coppia e dell'apprendimento nel comportamento cooperativo di caccia delle orche. Comprendere meglio questi meccanismi può anche contribuire a sviluppare misure di gestione per minimizzare i disturbi dovuti alle attività umane (come il traffico di barche) al comportamento di caccia di questi affascinanti predatori.