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Un ronzio per la biodiversità

22 maggio 2023
4 min di lettura
22 maggio 2023
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20 maggio e 22 maggio, sono due date molto vicine che celebrano due aspetti molto importanti della vita sul pianeta strettamente correlati: le api e gli altri insetti impollinatori e la biodiversità. La Natura ha affidato agli insetti il compito di messaggeri d’amore. Come? Be’, con l’impollinazione. In cambio di uno spuntino di nettare, gli insetti si imbrattano di polline e lo portano da un fiore all’altro. Gli insetti impollinatori sono responsabili diretti di gran parte della vita sulla terra. Quasi il 90% delle piante da fiore ha bisogno degli impollinatori per riprodursi. Per questo gli impollinatori sono detti anche pronubi. I pronubi erano coloro che assistevano gli sposi nei matrimoni dell’antica Roma. Quindi pronubo è qualcosa o qualcuno che favorisce un’unione amorosa. Chi sono questi insetti? Ci sono certamente le api, poi i bombi, le farfalle, certe mosche e poi coleotteri come le coccinelle. Tutto ciò che ronza e svolazza sopra una siepe fiorita sta impollinando.

Questi insetti hanno un ruolo fondamentale nella propagazione della vita sul pianeta e un’importanza cruciale in agricoltura. Dice la FAO che due terzi delle piante che sfamano il mondo dipendono dagli impollinatori. 87 piante alimentari e altre di interesse medicinale traggono beneficio dall’azione degli insetti. Un’azione che si traduce anche in soldi. Nella sola Unione Europea, una quota di produzione agricola annuale pari a 15 miliardi di euro dipende direttamente dagli impollinatori. Scrive l’entomologa norvegese Anne Svendrup-Thygeson che gli insetti sono il minuscolo ingranaggio che fa girare il mondo. L’entomologia è la scienza che studia gli insetti. L’entomologo è la persona che studia gli insetti.

Però c’è un problema. Gli insetti impollinatori sono in crisi. In crisi come? Gli insetti rappresentano più dell’80% delle specie animali del pianeta. Gran parte della biodiversità della Terra è costituita da animaletti a sei zampe. E molte sono le specie che dobbiamo ancora scoprire. Insomma, sono dappertutto. Secondo l’European Red List, la lista delle specie a rischio redatta dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, il 9% degli imenotteri europei è minacciato di estinzione e 150 altre specie sono in declino. Chi sono gli imenotteri? Sono le api e i bombi cioè i protagonisti dell’impollinazione.

Chi e cosa minaccia gli insetti? Ci sono molti fattori, tutti legati alle attività umane. C’è l’uso dei pesticidi in agricoltura. Questi veleni non fanno distinzione tra gli insetti nocivi e gli impollinatori. I cambiamenti climatici modificano le condizioni ottimali per la vita degli insetti che sono costretti ad andarsene o a scomparire. Poi ci sono gli incendi e la siccità e anche la scomparsa di prati e ambienti naturali per far posto all’agricoltura intensiva e alle città. Un altro problema è l’introduzione di specie alloctone invasive. Si tratta di predatori e parassiti sconosciuti che attaccano gli insetti inermi.

Cosa possiamo fare per aiutare gli insetti? La Commissione Europea suggerisce agli amministratori locali di prendersi cura dei luoghi pubblici perché siano ospitali per gli insetti. Parchi e giardini possono diventare una casa temporanea per gli impollinatori, una passerella che consente agli insetti di attraversare una città per raggiungere le campagne. E tutti noi? Nel quotidiano? Cosa possiamo fare? Be’ certamente, tanto per cominciare, possiamo evitare di ammazzarli!

L’Accademia Nazionale delle scienze degli stati uniti ha compilato una lista di otto buone azioni che ognuno di noi può fare per aiutare gli insetti.

  1. Ripristinare un po’ di vegetazione naturale nei giardini delle case, delle scuole, delle biblioteche. Dove c’è un po’ di verde lasciamo crescere anche le piante spontanee.
  2. Coltiviamo piante tipiche del territorio. Gli insetti preferiscono i fiori conosciuti a quelli ornamentali che vengono da paesi lontani.
  3. Spruzziamo meno insetticidi.
  4. Riduciamo l’illuminazione esterna. Le lampade attirano e spesso ammazzano gli insetti notturni, come le falene.
  5. Evitiamo di lavare l’auto in giardino. Il sapone è nocivo.
  6. Leggiamo, guardiamo foto, documentari. Informiamoci per conoscere gli insetti e imparare ad apprezzarli.
  7. Insegniamo ai bambini a non averne paura.
  8. Sosteniamo le politiche ambientali

Morale, accogliamo gli insetti perché sono importanti non solo per l’economia ma anche perché hanno un valore estetico e culturale. Fanno parte della storia di un territorio, hanno contribuito a costruirlo, a costruirne il valore. Sono campioni di biodiversità. Quando vediamo un insetto su un fiore fermiamoci, osserviamolo e dedichiamogli un pensiero.