Immaginiamo un’occasione importante durante la quale quasi tutti i paesi del mondo si incontrino per discutere su come fermare il riscaldamento del pianeta. Questo incontro si chiama COP30, la «Conferenza delle Parti», edizione numero 30, e si tiene in Brasile, nella città di Belém, proprio vicino alla foresta amazzonica, un luogo molto importante per il nostro pianeta. I paesi partecipanti avevano già preso un accordo importante a Parigi nel 2015, chiamato Accordo di Parigi. L’obiettivo era evitare che la temperatura del pianeta aumenti troppo, puntando a restare entro un aumento di 1,5 gradi rispetto ai livelli di fine ‘800, oppure comunque molto al di sotto dei 2 gradi. Ma ancora oggi ci sono problemi: molti paesi non hanno presentato nuovi piani aggiornati per ridurre le emissioni di gas serra, che fanno riscaldare la Terra. La COP30 è fondamentale perché riguarda questioni cruciali per il nostro futuro. La foresta amazzonica, vicino a Belém, è una delle più grandi e importanti al mondo: funziona come un enorme “polmone” perché assorbe grandi quantità di anidride carbonica. Se si distrugge, il riscaldamento globale peggiora. Il fatto che la conferenza si svolga proprio lì è simbolico. Nonostante gli impegni presi dai paesi, le emissioni di CO₂ continuano a salire e il 2024‑2025 potrebbero diventare anni record, rendendo molto difficile raggiungere l’obiettivo di 1,5 gradi di aumento. Inoltre, c’è un grande problema di equità: i paesi ricchi devono aiutare quelli poveri, che spesso subiscono di più i danni del cambiamento climatico pur avendo responsabilità minori. Tutto questo ha un significato pe ognuno di noi, le decisioni che si prenderanno in questa occasione riguardano il mondo in cui vivremo: il clima, la natura, le foreste, il mare e la qualità dell’aria. Piccole azioni quotidiane, come risparmiare energia, usare trasporti più sostenibili o non sprecare cibo, possono fare la differenza se tanti le mettono in pratica. Essere informati è già un passo avanti: sapere che i problemi esistono e capire come partecipare, anche con idee o progetti a scuola, è importante. La situazione può sembrare difficile, ma la storia ci mostra che cambiamenti importanti sono possibili se molte persone agiscono insieme. La COP30 è molto più di una grande riunione diplomatica: è un momento cruciale per decidere come vogliamo che sia il nostro pianeta domani. Le foreste, il clima, le azioni dei governi e dei cittadini sono tutti collegati. Il futuro del mondo dipende anche da quello che facciamo oggi.
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