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Ricostruita la struttura dei cromosomi di mammut

17 luglio 2024
1 min di lettura
17 luglio 2024
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Un team internazionale di scienziati ha mappato e ricostruito con successo la struttura tridimensionale del DNA di un mammut lanoso vissuto 52.000 anni fa, utilizzando un campione di pelle straordinariamente ben conservato. Questa scoperta senza precedenti offre una panoramica dettagliata del genoma del mammut, rivelando informazioni sui geni e sulle differenze genetiche con i suoi parenti moderni: gli elefanti. L'eccezionale conservazione del DNA è attribuita a un processo di liofilizzazione naturale avvenuto nel permafrost, il terreno permanentemente ghiacciato. Poco dopo la morte, il corpo del mammut è stato ricoperto dai sedimenti che presto si sono trasformati in permafrost. Le basse temperature della tundra hanno stabilizzato le molecole, mentre la disidratazione causata dall'atmosfera secca ha impedito agli organismi decompositori di distruggere le cellule e i tessuti. Questo processo ha reso il campione di pelle più resistente del cuoio. Non è chiaro quanto siano comuni queste condizioni. Probabilmente esistono altri fossili, non solo di mammut che si sono si siano conservati così bene, come il campione di 52.000 anni.

Comprendere come le specie antiche si sono adattate agli ambienti mutevoli può fornire informazioni utili per gli sforzi di conservazione moderni. Ad esempio, identificare i geni responsabili dell'adattamento al freddo nei mammut potrebbe aiutare a comprendere la vulnerabilità delle specie moderne ai cambiamenti climatici. Questa scoperta ricade nell’ambito apre nuove strade per comprendere l'evoluzione, l'adattamento e la conservazione delle specie.