Il cuore è l’unico organo del quale abbiamo percezione diretta. Lo sentiamo battere regolare quando, prima di addormentarci, poggiamo l’orecchio sul cuscino, ne percepiamo l’accelerazione quando facciamo una corsa o ci emozioniamo, ci “sale in gola” quando l’emozione è troppo forte. Per questo motivo, e prima del cervello, il cuore è stato individuato come sede delle emozioni, proprio perché reagisce e accompagna il nostro stato emotivo. Questo organo prodigioso delle dimensioni di un pugno è il centro del nostro sistema circolatorio, pompa sangue ossigenato in tutto il corpo e lo fa sempre, ininterrottamente… Per fortuna. Ma quante volte batte il nostro cuore, in un giorno, in un anno, in una vita? La frequenza cardiaca viene misurata in battiti al minuto (BPM), varia a seconda di molti fattori: per esempio, gli intervalli del battito cardiaco rallentano e accelerano persino di circa 100 millisecondi ogni volta che inspiriamo ed espiriamo.
La frequenza cardiaca a riposo per un adulto in buona salute è compresa tra 60 e 100 BPM, mentre la frequenza cardiaca media, che quindi tiene conto delle diverse attività della giornata, per la maggior parte degli adulti è compresa tra 55 e 85 BPM. I neonati hanno una frequenza cardiaca a riposo più elevata, da 70 a 190 BPM, per soddisfare le esigenze energetiche del metabolismo più veloce di un organismo in rapida crescita; poi la frequenza cardiaca di una persona in genere rallenta con l'età. Va bene, quindi in condizioni “normali” cioè in assenza di patologie che possano influire sulla frequenza: quanto batte il cuore nel corso di una vita intera? Una persona con una frequenza cardiaca a riposo media di 70 BPM avrebbe circa 100.800 battiti cardiaci in un giorno, 36,8 milioni di battiti in un anno e 2,85 miliardi di battiti in una vita. Un numero impressionante!