Sappiamo che il principale gas serra è l’anidride carbonica. Sappiamo anche che l’effetto serra è il fenomeno che provoca il riscaldamento del pianeta. Ma da dove viene l’anidride carbonica? La CO2 è un gas fondamentale per la vita. Le piante catturano l’anidride carbonica dell’aria e, grazie alla luce del sole, la combinano con l’acqua per formare i carboidrati mediante la fotosintesi, il cui prodotto di scarto è l’ossigeno. Gli animali respirano ossigeno, mangiano i carboidrati ed eliminano anidride carbonica nell’atmosfera. Questo ciclo funziona da miliardi di anni: le piante crescono grazie alla luce del sole e a ciò che gli animali scartano, gli animali mangiano le piante e restituiscono all’ambiente ciò che serve al regno vegetale per vivere. Questa anidride carbonica utilizzata dalla biosfera, ovvero dall’insieme degli esseri viventi, non contribuisce all’aumento della temperatura terrestre perché è in costante equilibrio con l’atmosfera.
Invece, dalla metà dell’800, con la rivoluzione industriale, abbiamo cominciato a usare i combustibili fossili: prima il carbone per far andare le macchine a vapore, poi il petrolio e il gas. In questo modo la quantità di anidride carbonica in atmosfera è aumentata moltissimo. Tuttavia, le attività umane non sono l’unica fonte di anidride carbonica. Anche i vulcani contribuiscono all’effetto serra iniettando CO2 in atmosfera. Ma quanto vale il loro contributo? La risposta viene dalla NASA (National Aeronautics and Space Administration) la famosa agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli Stati Uniti d’America. La NASA ha misurato la quantità di CO2 emessa da tutti i vulcani del mondo (sono 789 i vulcani attivi) e l’ha confrontata con la CO2 di origine antropica, ovvero proveniente dalle attività umane.
Secondo i calcoli dell’Agenzia Spaziale americana, i vulcani della Terra rilasciano in atmosfera una media di 270 milioni di tonnellate di CO2 all’anno. Un numero enorme, che equivale al peso di 1.800.000 balenottere azzurre. Per fare un esempio specifico, l’eruzione del Monte Sant’Elena nello Stato di Washington del 1980 ha rilasciato nell’atmosfera circa 10 milioni di tonnellate di CO2 in sole 9 ore. E noi umani? Quanta CO2 emettiamo? In un anno tutte le attività umane rilasciano in atmosfera 35 miliardi di tonnellate di CO2. Cioè 130 volte l’anidride carbonica emessa da tutti i vulcani del pianeta. In un anno. Impieghiamo due ore e mezza per produrre la quantità di CO2 emessa dal Monte Sant’Elena in nove ore. Se consideriamo che l’eruzione più grande del ‘900 è stata quella del vulcano Pinatubo nelle Filippine del 1991, ecco, l’umanità emette l’equivalente in CO2 di due eruzioni del Pinatubo al giorno.
Quindi proprio non possiamo scaricare la colpa sui vulcani: i responsabili del cambiamento climatico siamo noi.
A cura di Andrea Bellati