“Guardando la barriera corallina si rimane affascinati dall’enorme varietà delle forme di vita animali e vegetali che la popolano. Eppure, paradossalmente, proprio questa vita in apparenza inesauribile rende difficile comprendere come tutto dipenda da un fragile strato superficiale di minuscoli organismi, i polipi madreporari, intenti a moltiplicarsi senza posa, costruendo infaticabili i loro scheletri di calcare su cui cresceranno i loro simili o dove altri esseri troveranno cibo e rifugio, impegnati nell’eterna lotta per la sopravvivenza.”
Angelo Mojetta, biologo marino.