Nel cuore della foresta pluviale australiana, una scoperta inaspettata ha catturato l'attenzione degli scienziati e degli amanti della natura: un gigantesco insetto stecco che potrebbe essere la specie più pesante mai trovata in Australia. Questo straordinario esemplare, una nuova specie di nome scientifico Acrophylla alta, è la prova che la biodiversità del nostro pianeta ha ancora segreti incredibili da svelare, anche in luoghi apparentemente ben esplorati. Il nome della specie, Acrophylla alta, si riferisce proprio alla sua "alta" statura. Questo insetto è un vero gigante: le femmine possono raggiungere una lunghezza di circa 41 centimetri e pesare fino a 44 grammi. Per contestualizzare, questo peso è equivalente a quello di un passerotto. Questa combinazione di dimensioni e massa lo rende un serio candidato per il titolo di insetto stecco più pesante d'Australia e del mondo. Ma come è possibile che un animale così grande sia rimasto nascosto per tutto questo tempo? La risposta sta nel suo habitat e nel suo straordinario mimetismo. L'Acrophylla alta vive nelle cime degli alberi della foresta pluviale sull’altopiano delle Atherton Tablelands, nel Queensland settentrionale, un ambiente difficile da esplorare. La sua colorazione, che varia dal marrone al verde, gli consente di camuffarsi perfettamente tra le foglie e i rami. La scoperta di questo insetto non è stata casuale. Naturalisti locali, dopo una tempesta, hanno trovato un esemplare caduto a una quota più bassa e hanno condiviso le loro osservazioni su iNaturalist, una piattaforma di citizen science. Un entomologo ha notato le loro foto e ha intuito che si trattava di una specie sconosciuta. Questo ha portato a una spedizione di ricerca che è riuscita a raccogliere non solo esemplari adulti, ma, cosa ancora più importante, le uova uniche della specie, fondamentali per la sua identificazione e classificazione. La scoperta è significativa per diversi motivi. Innanzitutto, dimostra che la biodiversità è molto più ricca di quanto si possa immaginare, anche in aree che si pensano ben conosciute. Inoltre, i ricercatori ipotizzano che le dimensioni e il peso dell'insetto siano un adattamento all'ambiente fresco e umido del suo habitat. Un corpo più massiccio, infatti, aiuta a trattenere il calore, riducendo la dispersione di energia termica in condizioni climatiche difficili. Il ritrovamento di un insetto così grande sottolinea l'importanza di proteggere le foreste pluviali, che fungono da veri e propri "rifugi" per specie sconosciute. Ogni scoperta di questo tipo è un promemoria del fatto che la distruzione degli habitat non solo causa l'estinzione di specie conosciute, ma impedisce anche di scoprire quelle che ancora ci sfuggono. L'Acrophylla alta non è solo un affascinante insetto gigante, ma un simbolo della ricchezza biologica ancora da esplorare e preservare.