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La corsa dell’Australia

18 aprile 2025
1 min di lettura
18 aprile 2025
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Secondo una recente ricerca, l’Australia è il continente che si muove più velocemente sulla Terra, spostandosi di circa 7 centimetri all'anno verso nord. Questa velocità è significativamente maggiore della media di movimento delle masse terrestri, che è di circa 1,5 centimetri all'anno. Tecnicamente, questo movimento riguarda la placca indo-australiana, che comprende l'Australia continentale, la Tasmania, parti della Nuova Guinea, della Nuova Zelanda e del bacino dell'Oceano Indiano. In futuro, tra decine di milioni di anni, è possibile che questa placca si scontrerà con il fondo della placca eurasiatica vicino al Sud-est asiatico e alla Cina, formando un nuovo continente chiamato "Austrasia". Questo tipo di movimento non è nuovo nella storia geologica della Terra; ad esempio, fino a 200 milioni di anni fa, l'Australia era parte del supercontinente Gondwana. Il movimento costante delle placche tettoniche, sebbene impercettibile nella vita quotidiana, è una caratteristica fondamentale del nostro pianeta. Questo movimento, tuttavia, può creare problemi per le tecnologie di geolocalizzazione come il GPS, che si basano su sistemi di coordinate fissi. A causa dello spostamento della massa terrestre, le mappe possono diventare imprecise nel tempo. L'Australia ha dovuto aggiornare il suo sistema di coordinate nel 2017 perché, dal 1994, si era verificata una discrepanza di 1,6 metri tra le coordinate e la posizione effettiva dovuta al movimento della placca tettonica. Di conseguenza, l'Australia si è ufficialmente spostata di 1,8 metri a nord-est. Lo studio sottolinea che tutte le placche tettoniche della Terra sono in continuo movimento, alcune più rapidamente di altre.