Il 22 maggio è la Giornata Mondiale della Diversità Biologica, iniziativa istituita per sottolineare l’importanza di tutelare la straordinaria ricchezza costituita da tutte le specie viventi sulla Terra. La data è stata scelta per ricordare il giorno in cui nel 1992 fu adottata a Nairobi la Convenzione sulla Diversità Biologica (Convention on Biological Diversity, CBD), un trattato internazionale ratificato da 196 Paesi, volto a tutelare la diversità biologica del Pianeta.
Da ormai diversi decenni gli esperti hanno dimostrato che la diversità biologica rappresenta una risorsa indispensabile per il pianeta e una ricchezza incommensurabile per le economie locali. Fino ad oggi, tra animali, vegetali e microrganismi appartenenti ai vari regni, sono state descritte un milione e 700 mila specie viventi, ma gli esperti ipotizzano che possano esisterne 13 milioni. Una parte consistente di specie potrebbe nascondersi negli oceani, che dal punto di vista della biodiversità rappresentano un vero e proprio scrigno in gran parte ancora sconosciuto. Anche se l’acqua occupa i due terzi della superficie del pianeta, ne abbiamo esplorato solo il 5%. Ma c’è anche un altro fattore da tenere in considerazione quando facciamo il conto delle specie presenti sul pianeta: entro la fine del secolo, il 50% delle specie viventi rischia infatti l’estinzione ed è proprio per sensibilizzarci su questo tema che è stata istituita la Giornata Mondiale della Biodiversità.
Il tema della Giornata scelto per quest’anno è “Our solutions are in nature” (Le nostre soluzioni sono nella natura), con l’obiettivo di sottolineare l’importanza di lavorare insieme a tutti i livelli per costruire un futuro di vita in armonia con la natura.
Per saperne di più sulla Giornata mondiale della Diversità Biologica:
International Day for Biological Diversity
Sustainable Development Goals