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Il carbone ha dominato lo scenario energetico mondiale dal diciottesimo secolo fino al 1970 e nel 2019 ha coperto il 26,8% del totale dei consumi primari di energia (Fonte: International Energy Agency (IEA) – Key World Energy Statistics 2021). Il suo maggior limite è quello di essere la fonte di energia che inquina di più e incide negativamente sullo stato del clima. Rispetto al gas naturale, la produzione di un chilowattora di elettricità da carbone sprigiona più del doppio di ossido di azoto, otto volte la quantità di metalli pesanti, dieci volte quello di polveri sottili ed emette in gran quantità ossidi di zolfo.

Il carbone è un combustibile fossile così come il petrolio e il gas naturale. A differenza di questi ultimi, il carbone è un combustibile solido, e, tra i combustibili solidi, è il più utilizzato al mondo nella produzione di energia elettrica. Il carbone, il petrolio e il gas naturale hanno una diversa origine oltre che un aspetto differente. Infatti, mentre il petrolio e il gas naturale si sono formati dai resti di microscopici organismi acquatici (plancton, molluschi, coralli, ecc.), sedimentati sul fondo di antichi mari, il carbone è costituito dai resti di piante del passato le cui strutture e forme, sebbene modificate, sono ancora riconoscibili al microscopio. Il carbonio rimane il principale componente del carbone dopo che gli altri componenti fondamentali della materia vivente originaria (idrogeno, ossigeno e azoto) sono progressivamente venuti meno durante i processi chimico-fisici che l'hanno trasformata. La combustione del carbone libera, dunque, l'energia del Sole immagazzinata dalle piante con la fotosintesi milioni di anni fa: per questo, è un prezioso contenitore di energia solare "fossile".

Dove si trova

Gli ambienti favorevoli alla formazione del carbone sono le vaste pianure costiere, lagunari o paludose, dove il clima caldo-umido ha sviluppato in passato un'abbondante vegetazione. Il lento sprofondamento del suolo fa sì che i resti vegetali vengano rapidamente sepolti da sabbie e argille portate dai fiumi.

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A cosa serve

Il carbone è una fonte d'energia ampiamente utilizzata ed è la maggiore fonte combustibile per la generazione di energia elettrica. Negli impianti di produzione di energia elettrica, il carbone viene bruciato per riscaldare l'acqua fino a trasformarla in vapore che, messo sotto pressione, fa girare una turbina collegata ad un generatore.

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Un po’ di storia

L'era del carbone inizia verso la metà del 1600, in seguito all'esigenza di trovare una fonte di energia alternativa al legno. Fino ad allora, infatti, il legno era la fonte di energia più utilizzata, nonché un buon materiale da costruzione, ma l'eccessivo sfruttamento dei boschi portò in molti paesi europei alla progressiva distruzione delle foreste e il legno cominciò a scarseggiare.

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Conoscere il carbone

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Carbone Junior

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