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Svelato il mistero delle “dita lesse”

08 maggio 2025
2 min di lettura
08 maggio 2025
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Perché la pelle delle dita raggrinzisce in acqua? Una nuova ricerca svela che non si tratta di un effetto spugna, cioè, la cute non si solleva perché assorbe acqua, come si è sempre pensato. La vera ragione è più complessa e coinvolge il sistema nervoso piuttosto che la sola pelle. La pelle dei palmi delle mani e delle piante dei piedi è speciale ed è chiamata pelle glabra, un termine latino che significa "senza peli". Questa pelle pelata è ricca di recettori sensoriali che trasmettono segnali al cervello. Uno studio su pazienti affetti da poliomielite quasi un secolo fa ha fornito il primo indizio importante. I ricercatori Sir George White Pickering e Thomas Lewis hanno osservato nel 1936 che le persone con danni ai nervi causati dalla polio avevano dita che non si raggrinzivano nemmeno dopo una lunga immersione in acqua. Questi pazienti avevano subito danni al nervo mediano, che collega il cervello alla mano e all'avambraccio ed è parte del sistema nervoso simpatico. Il sistema nervoso simpatico prepara il corpo all'azione fisica, influenzando la frequenza cardiaca e la dilatazione pupillare. Ricerche negli anni '70 hanno identificato che era il danno alle connessioni simpatiche nel nervo mediano a impedire la formazione delle rughe. Immergere una mano in acqua calda divenne persino un test per questo tipo di danno nervoso. Nel 2003, uno studio ha rivelato come il sistema nervoso simpatico causa le rughe: l'immersione in acqua provoca un improvviso calo del flusso sanguigno nelle dita. Questa diminuzione è dovuta alla vasocostrizione, il restringimento dei vasi sanguigni causato dal sistema nervoso simpatico. La domanda rimanente era il perché di questo fenomeno. Uno studio del 2021 ha dimostrato che le dita raggrinzite migliorano la presa sugli oggetti bagnati. I partecipanti all'esperimento riuscivano ad afferrare oggetti umidi più facilmente con le dita raggrinzite rispetto a quando erano lisce. Questo suggerisce un vantaggio evolutivo per i nostri antenati che potevano afferrare più facilmente pesci o guadare corsi d'acqua senza scivolare grazie alle dita e ai piedi raggrinziti.