Avete mai notato qualcosa di strano nelle vostre foto di quando eravate neonati? Se inizialmente i vostri occhi erano azzurri o grigi, poi sono diventati scuri! Siamo come il camaleonte, che cambia colore grazie alla presenza di particolari cellule chiamate cromatofori presenti sulla loro pelle. Lo stesso accade ai nostri occhi: cambiano colore grazie alla melanina. All'inizio, i nostri occhi sono come la tela bianca, quando nasciamo non ci sono ancora i colori, perché i pennelli non hanno ancora iniziato a svolgere il loro ruolo. Questi pennelli sono i melanociti, cellule responsabili della produzione della melanina. Con il tempo i melanociti iniziano a dipingere la tela: se usano troppo colore gli occhi saranno scuri; invece, se utilizzano poco colore gli occhi saranno chiari (azzurri, grigi). Questo processo generalmente si completa tra i sei e i nove mesi, ma in alcuni casi può durare fino ai due anni. Anche i genitori e i nonni hanno un importante ruolo nella trasmissione del colore degli occhi. Se entrambi i genitori hanno gli occhi chiari, c'è una grande probabilità che anche il figlio li avrà chiari, ma non è detto che lui li abbia come i genitori; in alcuni casi, se uno dei nonni ha gli occhi scuri, il nuovo arrivato li potrebbe ereditare. Avete mai sentito parlare della eterocromia? Si tratta di un rarissimo caso in cui una persona ha un occhio di un colore diverso dall’altro. Questi casi possono essere originati da fattori genetici, o acquisiti a causa di un incidente, di alcuni farmaci o malattie. È più comune negli animali, ma può verificarsi anche negli esseri umani. Nella maggior parte dei casi non causano problemi di salute, ma alcune volte può essere associata a sindromi genetiche o malattie oculari. Questo caso si verifica solo nell’1% della popolazione, in altre parole, è presente solo in 3 persone su 1000.
A cura di Khadiga Gabr, 3A Liceo scientifico G. Natta, Milano