Sapevi che alcune stelle, grandi otto volte il nostro sole, spariscono dal cielo senza lasciare alcuna traccia?
Anche le stelle, come tutte le cose, hanno un loro ciclo di vita. Infatti, quando si verifica un collasso di materia all’interno del loro nucleo, esse esplodono causando un’immensa supernova, rilasciando luce ed energia, quindi, trasformandosi in buchi neri o contribuendo alla formazione di nuove stelle. Tuttavia, non sempre c’è da aspettarsi questo fenomeno, infatti alcuni astronomi hanno osservato come stelle enormi siano semplicemente svanite, senza la loro tipica esplosione di luce; questo fenomeno anomalo riguardo alla morte delle stelle è stato denominato dagli studiosi “supernova fallita”, un’invisibile e silenziosa fine delle stelle. Il più recente esempio di supernova fallita è stato individuato il mese di ottobre nella galassia Andromeda, la galassia situata proprio a fianco alla nostra Via Lattea. Qui, una stella, chiamata con il complesso nome di “M31-2014-DS1”, con una massa equivalente a venti volte quella del Sole, aveva iniziato ad aumentare sempre di più la sua intensità luminosa. Sebbene i ricercatori si aspettassero che da una stella così grande si sarebbe generato un intenso bagliore di luce, questa si è improvvisamente spenta, sparendo completamente dalla vista dei telescopi: un’inaspettata morte della stella che ha portato sotto shock i nostri astronomi. Quindi, per quale motivo alcune stelle balzano il processo della supernova? A questa domanda, gli astronomi stanno tutt’ora provando a fornire una spiegazione; si ipotizza che fattori come la velocità di rotazione, la metallicità, ovvero la quantità di materiali pesanti, influiscano sul verificarsi del processo della supernova, facendo collassare direttamente la stella in un buco nero. Essendo un fenomeno molto complesso e tutt’altro che facile da osservare, non possediamo molte informazioni a riguardo, ma si ipotizza comunque che il caso delle supernove fallite sia molto più comune di quanto possiamo pensare; poiché è la causa della morte di almeno il 20% delle stelle presenti nella nostra galassia. Perciò il problema delle supernove fallite non sta nel fatto che ci perdiamo lo spettacolo di luci che provoca la supernova, ma che le stelle, trasformandosi direttamente in buchi neri, trattengono a sé quegli elementi essenziali per la formazione di altre stelle. Ciò può portare, di conseguenza, ad una riduzione del numero di stelle ed influire sul futuro della nostra galassia.
A cura di Andrea Alparisi, 3L - Liceo Scientifico Vittorio Veneto, Milano