Ogni giorno la Terra ci offre innumerevoli risorse, come cibo, legname, l’assorbimento della CO2 da parte delle foreste e degli oceani, fibre, spazio per poter vivere. Oggi 2 agosto l’umanità ha raggiunto il giorno in cui la richiesta di risorse e servizi eccede quello che il Pianeta può rinnovare nel corso di quest’anno. Questo giorno viene chiamato Overshoot day, il Giorno del Sovrasfruttamento delle risorse della Terra, e segna il momento in cui l’umanità entra ufficialmente in debito con la natura. Con Overshoot Day, quindi, si indica la giornata in cui i consumi (globali o nazionali) superano in velocità la capacità del Pianeta di produrre quelle stesse risorse: così, fino alla fine dell’anno, vivremo sovrasfruttando terreno, foreste, riserve energetiche e ittiche.
Quest'anno è andata leggermente meglio rispetto al 2022, anno in cui l'Overshoot Day è caduto il 28 luglio. Se si osserva l’andamento delle date, si nota che da circa un decennio il mondo sembra su un plateau: la data cade sempre a cavallo tra fine luglio e inizio agosto e la tendenza sembra sostanzialmente piatta: consumiamo le risorse di 1,7 Terre ogni anno.
Ci sono però da segnalare profonde disparità fra i vari Paesi: l’Italia, per esempio, è in cima alla lista degli spreconi, considerato che ha raggiunto il suo Overshoot day il 15 maggio 2022. Ci sono Paesi ben più spreconi, come il Qatar (10 febbraio), gli Stati Uniti (13 marzo), l’Australia (23 marzo), la Corea del Sud (2 aprile), la Russia (19 aprile). Spostandoci verso il centro e sud America, invece, troviamo nazioni che riescono a farsi bastare le risorse della Terra per quasi tutto l’anno: Colombia (8 novembre), Cuba (25 novembre), Ecuador (6 dicembre), Giamaica (20 dicembre).
Ogni anno è il Global footprint network, associazione internazionale per la sostenibilità che si occupa di contabilità ambientale, a calcolare sia globalmente sia per nazione, l’Overshoot Day.