Ci sono voluti ben 34 mesi di osservazioni con il satellite astronomico Gaia dell’Esa (Agenzia spaziale europea) per ottenere la mappa 3D più precisa mai realizzata della nostra galassia. La Via Lattea conta ora quasi 2 miliardi di stelle, per la precisione 1.811.709.771. Tutte queste stelle sono ora elencate nel nuovo catalogo astronomico della Early Data Release 3 (EDR3) della missione Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), a cui partecipano l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Questo catalogo, che rappresenta il censimento più dettagliato mai prodotto della Via Lattea, supera in precisione la versione precedente del 2018, grazie a oltre un anno di osservazioni aggiuntive. Per ognuna di queste stelle sono indicate la posizione, le distanze, i movimenti celesti, la luminosità e i colori. In questi 34 mesi Gaia ha fornito l’identikit completo di oltre 330 mila stelle presenti nei dintorni del Sole entro una distanza di 330 anni luce, classificandone le proprietà e consentendo di arricchire gli archivi già presenti. Oltre ai quasi 2 miliardi di stelle, il catalogo comprende 1,6 milioni di quasar, i cuori di galassie lontane la cui enorme luminosità proviene all’attività dei buchi neri supermassicci nei loro centri. Queste osservazioni hanno permesso di stimare l’accelerazione del Sistema solare nel suo moto intorno al centro della Via Lattea, pari a 7 millimetri al secondo nel corso di un anno, per la prima volta utilizzando dati in banda ottica.
Questa preziosa banca dati permetterà un’analisi sempre più approfondita dell’universo più prossimo a noi, fornendo indizi su come si è formato il sistema solare e sulla velocità con cui l’universo si è espanso dall’alba dei tempi. Non solo: i computer e i software sviluppati per la missione Gaia costituiscono una base importante di conoscenze applicabile anche in altri campi.