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"Ineguale, scabra, con molte cavità e sporgenze, non diversamente dalla faccia della terra, variata da catene di monti e profonde valli". Queste le parole con le quali Galileo Galilei descrisse la Luna nel 1610. Una Luna che non è sede di assoluta perfezione ma è imperfetta come noi e la nostra Terra.

Learning object a cura del Dipartimento di Fisica, Università degli studi di Roma "Tor Vergata"

Docente Alessandro Berlingeri

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