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La scienza del 2024

03 gennaio 2024
5 min di lettura
03 gennaio 2024
5 min di lettura

Nature è tra le più antiche e importanti riviste scientifiche del mondo, ha più di 150 anni, il primo numero fu pubblicato nel 1869 nel Regno Unito. Una rivista considerata tra le più prestigiose che in questi giorni propone una rassegna delle ricerche scientifiche più interessanti da tenere d’occhio nel 2024.

Supercomputer. Il computer superveloce Jupiter è il primo computer a esascala ed è tutto europeo. Cosa significa esascala? Significa che Jupiter sarà capace di eseguire un miliardo di miliardi di operazioni in un secondo. Giusto per dare un termine di paragone, un normale portatile arriva a fare al massimo un paio di miliardi di operazioni al secondo. Jupiter costerà 273 milioni di euro, la metà di quanto stimato in partenza e sarà installato presso il Jülich Supercomputing Centre, vicino a Monaco di Baviera. Jupiter sarà utilizzato per lo sviluppo di nuovi farmaci, per lo studio dei cambiamenti climatici e in simulazioni per migliorare la risposta dei paesi alle emergenze.

Il clima. A partire dalla prossima estate, la Corte internazionale di giustizia dell'Aia dovrebbe decidere quali conseguenze legali dovranno affrontare i paesi che danneggiano il clima. Le sentenze non saranno giuridicamente vincolanti ma potranno spingere le nazioni più inquinanti a impegnarsi maggiormente nella lotta al cambiamento climatico.

Problemi di coscienza. Che cosa sia la coscienza umana dal punto di vista neurologico, cioè del funzionamento del cervello, ancora è poco chiaro. Cioè insomma, com’è che 100 miliardi di cellule cerebrali, i neuroni, diventano quel che siamo, che proviamo, emozioni, sentimenti, desideri… Un dibattito tra scienza e filosofia.

La materia oscura. Che cosa è la materia oscura ovvero la componente invisibile e misteriosa che occupa il 25% dell'universo? Nel 2024 saranno svolti esperimenti per rilevare gli assioni, cioè le particelle di materia oscura. Si tratterà di esperimenti complicatissimi perché necessitano di strumenti di misurazione molto sensibili con campi magnetici potentissimi. Sembra che anche il Sole emetta assioni ed è proprio nei raggi solari che un gigantesco telescopio magnetico a raggi X li andrà a cercare.

Nuove missioni lunari. A novembre la NASA lancerà la missione Artemis con quattro astronauti, tre uomini e una donna. A bordo della navicella Orion gli intrepidi cosmonauti voleranno per 10 giorni intorno alla Luna. Insomma, non passeggeranno sulla luna ma compiranno studi e ricerche per agevolare le missioni Artemis 2 e Artemis 3. Quest’ultima porterà due astronauti, una donna e un uomo, sulla superficie del nostro satellite naturale, ben 52 anni dopo l’ultimo allunaggio. Altre missioni solo robotiche esploreranno la nostra e le altre lune. La Cina lancerà CHANG’e-6 sul nostro satellite per raccogliere campioni di suolo. La sonda giapponese MMX visiterà Phobos e Deimos, le due piccole lune di Marte, mentre la sonda Clipper della NASA partirà verso Europa (una luna di Giove) per scoprire se il suo oceano sotterraneo possa ospitare forme di vita.

Nuovi vaccini contro il Covid. Partono le ricerche per sviluppare nuovi e più potenti vaccini contro il virus. Si tratterà di vaccini intranasali cioè applicabili direttamente nelle narici probabilmente con uno spruzzino o qualcosa di simile. Andranno a proteggere direttamente le vie aeree. Intanto l’OMS, l'Organizzazione mondiale della Sanità, durante la 77a Assemblea mondiale della Sanità, prevista per maggio, presenterà un trattato sulle pandemie. Un documento che avrà lo scopo di preparare meglio i governi di tutto il pianeta per prevenire e affrontare le future pandemie.

Zanzare armate. Il World Mosquito Program produrrà e libererà in Brasile milioni di zanzare infettate con ceppi batterici che impediscono agli insetti molesti di propagare malattie pericolose per le persone, come la dengue o l’infezione da virus Zika. Milioni di zanzare armate di batteri libere di pungere, e paradossalmente di proteggere, milioni di persone.

Occhi al cielo. L'Osservatorio cileno Vera C. Rubin, dedicato all’astrofisica statunitense che per prima confermò l'esistenza della materia oscura nell’universo, alzerà il suo sguardo telescopico al cielo per monitorare gli asteroidi che si avvicinano troppo al nostro pianeta. Sempre in Cile, nel deserto di Atacama, l'Osservatorio Simons cercherà tracce delle onde gravitazionali, eco del Big Bang.

Intelligenza artificiale. OpenAI, creatore di ChatGPT rilascerà GPT-5, la nuova generazione di intelligenza artificiale, mentre Google lancerà Gemini la sua versione di Intelligenza artificiale. Il 2024 vedrà il lancio della nuova versione di AlphaFold, l’intelligenza artificiale sviluppata da Google DeepMind capace di prevedere con precisione atomica la struttura delle proteine e la loro interazione con il DNA: uno strumento formidabile per progettare e realizzare nuovi farmaci.

Per approfondire: Nature