L’uomo si è insediato nella taiga operando grandi trasformazioni agrarie con diminuzione a volte drastica delle foreste di conifere. Il terreno ricco di humus si presta ottimamente allo sfruttamento agrario. Vi si coltivano il grano, l’orzo, l’avena, la barbabietola da zucchero, il girasole e la patata. L’allevamento invece riguarda bovini, ovini e cavalli. La foresta è soggetta allo sfruttamento commerciale, per ricavare sia legname da opera, sia pasta di cellulosa. La betulla fornisce un legname leggero facilmente lavorabile, e produce una cellulosa particolarmente resistente e leggera, utilizzata per la carta della posta aerea.