I laghi sono depressioni del territorio contenenti acque ferme, che possono essere di diversa tipologia e la classificazione a seconda della loro origine. Vi sono diverse tipologie di laghi, che si differenziano in base alla loro origine. I laghi di sbarramento si formano a partire da una diga naturale, come una frana o artificiale, che blocca il normale flusso dell’acqua di un fiume. Il lago di Levico è un esempio di lago di sbarramento. I laghi vulcanici riempiono i crateri o le caldere di vulcani estinti (es. Lago Crater, Stati Uniti), mentre i laghi tettonici occupano delle depressioni formate per azione dei movimenti della litosfera terrestre (es. Lago Tanganyika in Tanzania). I laghi glaciali, come il lago Miage, occupano ampie depressioni scavate da antichi ghiacciai oggi estinti, solitamente delimitati a valle da cordoni detritici detti morene. I laghi carsici riempiono temporaneamente le depressioni originate dalla dissoluzione carsica delle rocce calcaree. Un esempio è il lago selvaggio in Slovenia. I laghi costieri sono bacini poco profondi, di acqua spesso salmastra, situati a ridosso della costa e separati dal mare da cordoni sabbiosi e dune che ne impediscono il deflusso verso il mare (es. Lago di Sabaudia). I laghi relitti sono residui di antichi mari che con il tempo si prosciugano per l’interruzione dei collegamenti con l’oceano. Il Mar Caspio e il lago d’Aral sono esempi di laghi relitti.