La tigre è il più grande felino vivente ed è sinonimo di potenza e agilità. Cattura e uccide le sue prede con un colpo solo e si trova al vertice della catena alimentare. Questo vuol dire che non è minacciata da altre specie… tranne che dall’uomo. Oggi 29 luglio è la Giornata Mondiale della Tigre, una ricorrenza per aumentare la consapevolezza sui rischi a cui è esposta la specie.
Quest’anno, inoltre, vede concludersi Tx2, il progetto internazionale promosso dal WWFnel 2010 che riunisce le tredici nazioni che ospitano ancora tigri selvatiche con l’obiettivo di raddoppiarne il numero entro il 2022, anno cinese della tigre. Consultando l’ultimo rapporto del WWF, “Impact on Tiger Recovery 2010-2022“, si legge che la tendenza di declino delle tigri si è invertita (anche se si è lontani dall’aver raddoppiato il numero di esemplari), lasciando uno spiraglio di speranza. Oggi possiamo contare tra 3.726 e 5.578 tigri, distribuite in maniera disomogenea in 11 differenti paesi (India, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Russia, China, Myanmar, Thailandia, Malesia, Indonesia e Cambogia). La popolazione più numerosa si trova in India, con 2226 tigri censite. L’areale di distribuzione, invece, continua a diminuire e le tigri sono oggi costrette a restare su una superficie pari al 5% dell’areale storico.
E’ fondamentale continuare ad agire in questa direzione, infatti, nonostante vi sia stato un aumento del numero di tigri, la specie rimane inserita nella lista IUCN come a rischio estinzione e le minacce a suo carico sono ancora concrete. I bracconieri cacciano sia le tigri sia le prede di cui queste ultime si nutrono. Urbanizzazione ed espansione dei terreni agricoli hanno, poi, fatto in modo che il range d’azione di tali mammiferi diminuisse del 96% negli ultimi 100 anni. All’epoca si stima che in natura si muovessero circa 100.000 tigri selvatiche. Oggi ripristinare gli habitat distrutti è, quindi, una priorità, così come connettere tra loro le aree protette già esistenti. Coinvolgere le popolazioni locali in tutte le azioni di ripopolamento della tigre rimane di fondamentale importanza.