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Api elettriche

14 novembre 2022
1 min di lettura
14 novembre 2022
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Sappiamo che l’atmosfera è carica di elettricità che può manifestarsi, in modo spettacolare, attraverso la scarica di un fulmine, generato dallo sfregamento di minuscole particelle di ghiaccio all’interno delle nuvole temporalesche. Anche nelle colonne di gas e polveri emesse dalle eruzioni vulcaniche si scatenano lampi e saette. Si tratta di elettricità statica prodotta da processi atmosferici o geologici, mentre conosciamo ancora poco delle scariche indotte dall’attività biologica. Eppure, anche gli organismi viventi, come le api o le locuste, sono capaci di produrre una buona quantità di elettricità statica. Una ricerca condotta dall’Università di Bristol e pubblicata sulla rivista Cell rivela che uno sciame di api da miele (Apis mellifera) si carica di elettricità sia grazie all’attrito delle molecole d’aria contro le ali che battono fino a 230 volte al secondo, sia quando gli insetti atterrano su superfici cariche. I ricercatori hanno misurato i campi elettrici sopra gli alveari e hanno scoperto che uno sciame di api di grandi dimensioni può generare molta elettricità statica con una densità di carica paragonabile a quello di una nuvola temporalesca.

Fonte: doi.org