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L'ultimo ghiacciaio venezuelano sta per scomparire

08 gennaio 2021
1 min di lettura
08 gennaio 2021
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E’ questione di pochi anni e il ghiacciaio del Pico Humboldt, che si trova 4.940 metri di altezza nel Parco nazionale della Sierra Nevada, sarà completamente scomparso. Si tratta dell’ultimo ghiacciaio del Venezuela, la cui fusione è stata accelerata dalla crisi climatica, soprattutto negli ultimi dieci anni. E ora una nuova biodiversità colonizza le rocce rimaste nude a causa del ritiro dei ghiacci. Ad affermarlo è un nuovo studio dell’Istituto di scienze ambientali ed ecologiche dell’università delle Ande (Ula) che ha così documentato l’impatto dei cambiamenti climatici sui ghiacciai andini.

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Quel che resta del ghiacciaio del Pico HumboldtCrediti: Wikimedia Commons

Attualmente il ghiaccio è rimasto solo sulla vetta dell’Humboldt e resiste grazie alla sua posizione sulla montagna, protetto da un’insenatura. I ricercatori hanno raccolto immagini e campioni del ghiacciaio venezuelano tra il 2019 e il 2020 e hanno notato che esso si è ritirato a un ritmo insolito e allarmante. Dal 1910, anno a cui risalgono le prime misurazioni, il ghiacciaio ha perso il 99% della sua massa. Secondo i ricercatori, l’area coperta dal ghiacciaio nella campagna di monitoraggio del 2019 era appena equivalente a cinque campi da calcio, ovvero 4,5 ettari, contro i 300 del 1910. Le Ande tropicali sono una delle regioni più vulnerabili ai cambiamenti climatici e, dopo la Groenlandia e l’Antartide, i ghiacciai dell’America Latina sono quelli che maggiormente contribuiscono all’innalzamento dei mari.