Legambiente ha recentemente pubblicato “Civico 5.0: Vivere in Classe A”, un rapporto in cui l’associazione ambientalista indica quello che per lei è il percorso da seguire attuare la transizione energetica del settore edilizio residenziale, facendo in modo che l’Italia arrivi preparata in vista dei prossimi obiettivi europei, compresi quelli di decarbonizzazione al 2030 su cui è in forte ritardo. Il rapporto nasce dall’esigenza di riqualificare il patrimonio edilizio italiano, che è ancora in buona parte vetusto, energivoro e fonte di emissioni climalteranti. Ad oggi, secondo le ultime stime disponibili, su oltre 12 milioni di patrimonio abitativo ne è stato riqualificato, attraverso il superbonus, solo il 3,1%. Una percentuale bassissima che da qui ai prossimi anni dovrà crescere anche in vista degli impegni che l’Europa potrebbe chiedere con la Direttiva Case Green.
All’Italia, visto il forte ritardo sul fronte della riqualificazione edilizia, serve una vera e propria riforma in tema di politiche sull’efficienza energetica del settore edilizio stabile e duratura nel tempo – almeno al 2030 e con prospettive al 2035 – che preveda: 1) un nuovo sistema incentivante unico che guardi ai singoli interventi, ma soprattutto alla riqualificazione complessiva degli edifici spingendo soprattutto interventi in classi energetiche elevate; 2) il raggiungimento della classe D come minima per aver accesso agli incentivi; 3) un nuovo sistema incentivante che guardi alla prestazione energetica ottenuta dall’intervento, al reddito delle famiglie, alla messa in sicurezza sismica, ma anche all’abbattimento delle barriere architettoniche, al recupero delle acque piovane e all’utilizzo di materiali innovativi e sostenibili; 4) l’eliminazione di ogni tecnologia a fonti fossili; 5) il ripristino della cessione del credito (che potrebbe essere riservata solo agli interventi di efficientamento energetico e a quelli relativi alla messa in sicurezza sismica).
Quello edile è uno dei settori più energivori e climalteranti del Paese, per questo è importante accelerare il processo di decarbonizzazione di questo settore e spingere sempre di più per una riqualificazione edilizia.