Entro il 2024 nelle 14 Città metropolitane italiane verranno piantati 6,6 milioni di alberi per contrastare l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità: questo è l’obiettivo della misura “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M2C4 3.1). L’avviso è stato pubblicato sul sito del Ministero della Transizione Ecologica (MiTe) e dà attuazione al “Piano di forestazione urbana ed extraurbana”, approvato con il Decreto del MiTe n.493 del 30.11.2021. Alla predisposizione del Piano hanno collaborato anche l’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale – ISPRA, del Comando Unità Forestali Ambientali Agroalimentari dei Carabinieri – CUFA, dell’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT, e del Centro Interuniversitario di Ricerca “Biodiversità Servizi ecosistemici e Sostenibilità” – CIRBISES.
Si parla di un investimento di 300 milioni di euro, che verranno suddivisi nei 1.268 comuni che appartengono alle 14 Città metropolitane italiane, ovvero Roma Capitale, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria. A beneficiare di questo intervento saranno i circa 21 milioni di abitanti che vivono in queste aree urbane, che vedranno mettere a dimora 1.650.000 alberi entro il 31 dicembre 2022 e i restanti 4.950.000 alberi entro il 2024. Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali e le differenze geografiche nelle quali ci si trova ad operare. Una volta a dimora, i nuovi boschi serviranno a contrastare l’inquinamento atmosferico, il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità.