Attraverso il percorso didattico si sviluppa la creatività, la riflessione e lo spirito critico dei bambini, attraverso condizioni di apprendimento ottimali per tutti gli studenti, allo scopo di mettere ogni alunno nelle condizioni di scoprire, valorizzare ed esprimere al massimo il proprio potenziale.

ll progetto si è sviluppato tra ottobre e maggio e ha coinvolto circa 200 bambini di scuola primaria del IV e V anno.

La prima fase del progetto ha avuto l’obiettivo di portare nelle classi racconti ed esperienze di emarginazione o inclusione, al fine di stimolare una riflessione e aprire la strada al percorso didattico:

• nella scuola primaria IC VIA LIBERTA' - plesso Mazzini - di San Donato Milanese, la testimonianza di Maria Lucchet dell’Istituto Nazionale dei Ciechi, insieme a quella dell'Anffass di Melegnano, ha introdotto il tema della disabilità sensoriale e cognitiva;
• nella scuola primaria IC RANDI di Ravenna la testimonianza di Paola Fantinelli di ANMIC, e di Corrado Guerrini presidente dell'Anfass di Ravenna, ha portato all’attenzione il tema della disabilità motoria e cognitiva;
• nella scuola primaria IC COMMENDA - plesso San Giovanni Bosco - di Brindisi, grazie al supporto di Valore D e di Rossella Riefolo, si è affrontato il tema del gender gap, della difficoltà e delle necessità di abbattere gli stereotipi di genere;
• nella scuola primaria IC VIA MEROPE, Luca Massacesi - presidente dell'Osservatorio Nazionale del Bullismo - ha affrontato attraverso lo sport il diffuso fenomeno del bullismo, di come prevenirlo e combatterlo;
• nella scuola primaria IC SAN FRANCESCO - plesso P.E. Giudici - Anita Lo Piano, Presidente Croce Rossa Italiana, ha parlato di integrazione e interculturalità.

Concluso il ciclo di testimonianze, le classi sono state impegnate in una serie di laboratori volti a promuovere una riflessione sul valore della diversità, come occasione di crescita, valorizzando una cultura dell’inclusione. Nel farlo, i bambini sono stati accompagnati dalla “Mappa delle emozioni”, che li ha aiutati a mettere a fuoco i loro pensieri sui temi trattati, e da un tabellone del “gioco dell'oca” personalizzabile da ciascuna classe, poiché assemblato direttamente dai bambini, così da dare vita ad un gioco unico ed inclusivo al tempo stesso.

Alla fine del percorso tutti avranno un gioco uguale, ma diverso!

Il percorso didattico si è concluso con un video racconto del progetto e un gioco dell'oca aperto a tutte le classi di ogni istituto e che ha visto protagonisti tutti gli studenti.